
Giordania – Madaba- Tour a piedi
GIORDANIA - MADABA - GUIDA VIAGGIO
La storia
Oggi scopriremo una delle più antiche città della Giordania, Madaba. La città fu menzionata per la prima volta nell’Antico Testamento, nel libro di Isaia, dove si narra che facesse parte della terra di Moab. Le sue origini sono riconducibili all‘età del ferro, come dimostrato dai numerosi ritrovamenti archeologici. Intorno all’ 850 a.C. ospitava una tribù israelita. Successivamente fu conquistata dai Greci, a seguito delle campagne di espansione di Alessandro Magno. Seguirono poi i Nabatei che la governarono fino al 106 d.C., quando i Romani ne presero il controllo. La città continuò a svilupparsi fino a raggiungere la sua massima espansione durante la dominazione Bizantina, che la consacrò a Città dei Mosaici. Nel 614 d.C. passò sotto il controllo degli arabi Persiani fino al 749 d.C., quando venne abbandonata. La città fu riscoperta solo in epoca crociata da comunità di cristiani.
La presenza di Madaba in molti racconti biblici (Esodo di Mosè, Guerra di Re Davide contro i Moabiti, Profezia di Isaia contro il Moab, ribellione di Re Mesha contro Israele) è segno della sua valenza storico-religiosa. Basti pensare che già nel 451 Madaba vantava una diocesi, tale era la diffusione del cristianesimo. Le testimonianze della fede che permeava la città sono racchiuse nei tesori artistici che oggi scoprirete.


Città dei Mosaici
L’arte musiva, che la rende tanto famosa, raggiunse il suo massimo splendore sul finire del VI secolo, con il vescovo Sergio.
A quest’epoca risale il celebre mosaico che rappresenta la più antica mappa della Terra Santa, nota anche come Mappa di Madaba. L’opera, riscoperta solo nel 1884 e resa pubblica nel 1896, raffigura l’itinerario per raggiungere la città di Gerusalemme, coprendo l’intero Levante, dal Libano al delta del Nilo, dal Mediterraneo al deserto. Comprende oltre 150 località, Gerusalemme con le sue porte e l’orto di Getsemani, Gerico, Betlemme, il sito del battesimo di Gesù, il monte Nebo, Karak, Gaza, il fiume Giordano e il Mar Morto. Inoltre è ricca di iscrizioni e didascalie in greco, che segnalano le principali mete religiose presenti sul territorio medio-orientale. Le dimensioni originali di questo capolavoro erano impressionanti: lunghezza tra i 15 e i 25 metri e larghezza di circa 6 metri. Le tessere musive erano più di 2 milioni. Oggi solo un terzo del capolavoro risulta integro, senza però nulla togliere al suo fascino. La Mappa è collocata all’interno della chiesa bizantina di San Giorgio. Secondo la leggenda la chiesa fu costruita proprio in seguito al ritrovamento della Mappa della Terra Santa, da parte di un bambino, sul pavimento della cascina in cui abitava. Oggi al suo esterno è stata ricostruita la gigantografia dell’originale.


Itinerario
Dopo aver parcheggiato l’auto nel parcheggio adiacente al Visitor Center di Madaba, seguite l’itinerario a piedi per scoprire la città: i luoghi da visitare sono:
Chiesa di San Giorgio
Quartiere vecchio
Museo di Madaba
Chiesa degli apostoli
Parco archeologico di Madaba


Madaba: il quartiere vecchio
Il quartiere vecchio, un tempo cuore pulsante di Madaba, si trova a sud del centro. Oggi è prevalentemente residenziale, caratterizzato da strette stradine, muri in pietra di epoca ottomana e finestre ad arco. Passeggiando tra i vicoli, incontrerete la chiesa della decapitazione di San Giovanni Battista, nota anche come cattedrale di Madaba, costruita agli inizi del ‘900.
Madaba: il museo
All’interno di un cortile storico si trova il Museo di Madaba, che ospita straordinari mosaici, abiti ricamati, gioielli e ceramiche tipici della tradizione giordana. All’ingresso, superato un arco sulla destra, troverete la casa di al-Masri e, proseguendo, la casa di Twal, che custodisce un mosaico raffigurante un agnello che bruca le foglie di un albero. Dalla terrazza superiore, si gode una splendida vista sulla città.
Madaba: la chiesa degli Apostoli
Costruita nel 568, la chiesa degli Apostoli era un’enorme basilica di 24 per 15 metri, con due cappelle laterali. Sul pavimento, un magnifico mosaico raffigura il mare, personificato da una donna che emerge dalle onde, circondata da pesci, squali e creature marine, creando un effetto di grande suggestione.


Madaba: il parco archeologico
Fondato negli anni ’90, il parco archeologico di Madaba è un museo a cielo aperto che conserva splendidi mosaici giordani. All’ingresso, accanto alla biglietteria, potrete ammirare il mosaico più antico del paese, proveniente dal palazzo di Erode a Mukawir. La visita inizia lungo la via romana e include opere del VI secolo come il mosaico nella sala di Ippolito, ispirato ai miti di Fedra e Afrodite, e la navata della chiesa della Vergine Maria, rinvenuta sotto una casa ottocentesca. I mosaici raffigurano flora, fauna, scene mitologiche e quotidiane, mantenendo intatto il loro fascino spirituale.
Shopping e cucina giordana
Dopo aver esplorato Madaba, visitate i negozi di artigianato locale e il ristorante Haret Jdoudna vicino alla chiesa di San Giorgio, dove potrete gustare piatti tipici come mezzeh e pane giordano appena sfornato.
Altre informazioni utili
Tempo di visita: circa 2 ore.
Orari d’apertura:
Parco archeologico: 9.00 – 16.00
Chiesa di San Giorgio: 9.30 – 16.00
Prezzi: Chiesa di San Giorgio (1 JD), Museo di Madaba, Parco archeologico e Chiesa degli Apostoli (2 JD).
Distanze:
Da Amman: 37 km (50 min)
Da Monte Nebo: 10 km (20 min)
Dal Mar Morto: 40 km (60 min)


Attività consigliate
Consigli utili
Acquistate il Jordan Pass
Include l’ingresso a molti siti, tra cui il Parco Archeologico e la Chiesa di San Giorgio.
Guida locale
Molti siti hanno dettagli storici e simbolici che una guida locale può spiegare al meglio.
Indossare scarpe comode
Le strade antiche e le passerelle dei siti archeologici possono essere irregolari; una calzatura comoda renderà la visita più piacevole.
La cucina locale
Fermatevi in un ristorante tipico per assaporare autentici piatti giordani e acquistare souvenir nei negozi di artigianato locale.
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