Sicilia – Agrigento – Guida viaggio
SICILIA – AGRIGENTO - GUIDA VIAGGIO
ulla costa sud occidentale della Sicilia vi aspetta Agrigento. La vecchia Akragas, fondata nel VI secolo a.C. La sua notorietà è inevitabilmente legata alla Valle dei Templi, uno dei parchi archeologici più grandi al mondo, perfettamente incastonato in un incantevole scenario naturale. Altro vanto della città è aver dato i natali, oltre che l’ispirazione, allo scrittore Premio Nobel Luigi Pirandello. La sua casa museo e la sua tomba si trovano poco fuori città, in contrada Caos. Non dimenticate il mare, raggiungibile in pochissimo dalla città. Imperdibile è la celebre Scala dei Turchi. La spiaggia sovrastata da un imponente promontorio di roccia bianca, modellata a gradoni che si tuffano in acqua. Godetevi il magnifico contrasto tra il bianco della roccia e l’azzurro intenso del mare, magari mangiucchiando la deliziosa rosticceria siciliana. E il centro della città? Un dedalo di stradine, cortili, scale irte e saliscendi a spasso nella storia. Quasi ad ogni angolo si nascondono chiese medievali o barocche, opere d’arte e palazzi storici, testimoni delle dominazioni che si sono succedute nei secoli. È perfetta la convivenza di stili arabi, normanni ed aragonesi. Divertitevi a girellare, respirando l’aria di antico che aleggia, mescolata ai profumi delle squisite pasticcerie.
Eccovi un itinerario per conoscere il centro a piedi, prima di dedicarvi all’eterna Valle.
Agrigento Bassa
Via Atenea
Partite dal cuore della parte bassa della città: la lunga via animata da negozi, bar e ristorantini. Inizia dall’ l’ottocentesca Porta di Ponte e da qui partono le stradine del centro storico, sedi di chiese bellissime e palazzi storici. Tra questi spicca la barocca Villa Goethe, intitolata allo scrittore che vi abitava durante le sue visite in Sicilia. Anche lo scrittore Andrea Camilleri è caro alla città, lungo via Atena troverete la sua statua.
Salite la rampa di ripide scale che vi porta al Monastero di Santo Spirito.
Ancora in funzione come monastero delle suore benedettine che lo fondarono alla fine del Duecento. Ha un magnifico portale gotico e all’interno custodisce splendidi stucchi realizzati da Giacomo Serpotta. Ciò che lo rende più attrattivo sono sicuramente i dolci, preparati dalle suore e in vendita al pubblico. Le ricette dei pasticcini di mandorle e cous cous al pistacchio sono segrete e antichissime. Non assaggiarli è sacrilego!
Proseguite verso la Chiesa di San Lorenzo, conosciuta come Chiesa del Purgatorio. All’interno vedrete alcuni stucchi realizzati da Giuseppe e Giacomo Serpotta e la Cappella del Crocifisso dello scultore Pietro Carletto. È interamente rivestita d’oro zecchino.
Al termine della strada raggiungete piazza Pirandello, qui si trova l’omonimo Teatro, il Municipio, che oggi ha sede nell’ex convento dei Domenicani, e la chiesa barocca di San Domenico.
Agrigento Alta
Spostandovi sulla collina di Girgenti, la parte alta della città, visitate la Chiesa di Santa Maria dei Greci. La strada per raggiungerla è la salita di S. Maria dei Greci. Qui un tempo sorgeva il tempio di Atena o di Zeus Atabirios, visibile in parte all’interno. Oggi è un edificio semplice e severo, nello stile gotico del XIII secolo.
Continuate a salire fino a raggiungere il Duomo di Agrigento: la Cattedrale di San Gerlando. È uno splendido esempio di fusione di diversi stili architettonici, da quello arabo-normanno, al gotico chiaramontano fino al barocco, dovuti alle varie modifiche nei secoli. All’interno si trova l’urna di San Gerlando, che due volte all’anno viene portata in processione per le vie della città. Nella torre della Cattedrale, invece, è custodita una copia della Lettera del Diavolo, un documento in caratteri apparentemente incomprensibili che, secondo la leggenda, fu scritto nel 1600 da una monaca benedettina sotto la dettatura di Satana in persona.
Valle dei Templi
Perfettamente armonizzata con il paesaggio naturale in cui è incastonata, la Valle dei Templi è una collina su cui vive da millenni tutta l’opulenza dell’antica Magna Grecia.
Templi monumentali, universamente riconosciuti come emblema della bellezza della Sicilia e della sua storia millenaria, si ergono tra la vegetazione, suscitando emozioni uniche.
La superficie totale del Parco Archeologico è di circa 1300 ettari, Al suo interno vedrete più di dieci templi, oltre a santuari, necropoli, fortificazioni, e un quartiere ellenistico-romano con resti di abitazioni e i loro mosaici. Camminando tra gli spettacolari templi farete una passeggiata nella storia, oltre che in una ricca vegetazione. Estesi mandorleti e uliveti, macchia mediterranea con mirti, carrubi e palme nane, pistacchi, agrumi, fichi e fichi d’india, alberi da frutta e piante ornamentali, inoltre, nelle zone più fertili, i vigneti per la produzione di uva da vino. Addirittura sfruttando i vigneti e gli uliveti posti tra il tempio di Giunone, il tempio della Concordia e i resti dell’antica Akragas, oggi si produce vino e olio (a marchio Diodoros), un vero vanto per il Parco. Così come la capra girgentana, la specie protetta che vive indisturbata nella spettacolare Valle. La riconoscerete per le sue lunghe corna ricurve. Portatele rispetto, era cara agli dei!
Ma passiamo ai templi: sono divisi in due zone: una a est e una a ovest di via dei Templi, collegate da una passerella. La parte orientale della collina è la più spettacolare. Visiterete:
TEMPIO DELLA CONCORDIA
Simbolo indiscusso della Valle dei Templi. Imponente e colossale testimone della grandezza dell’antica Agrigento. Per grandiosità e magnificenza gareggia addirittura con il Partenone di Atene. Risale al 440 a.C., è alto più di 13 metri, le sue 38 colonne scanalate sono alte 6,5 metri. Il suo ottimo stato di conservazione si deve al fatto che fu usato come chiesa cristiana nel VI secolo. Il nome, che in base agli studi non ha un significato storico, fu dato al tempio dallo storico Fazello, che trovò un’iscrizione latina nei pressi del tempio che menzionava la dea della Concordia.
TEMPIO DI ERCOLE
Uno dei più antichi del Parco. Oggi restano solo nove colonne, rialzate grazie ad una ingente donazione dell’inglese Alexander Hardcastle. Nonostante ne resti così poco in origine era un monumento colossale e la vista è impressionante e suggestiva.
TEMPIO DI ZEUS
Anche di questo restano solo pochi frammenti, ma in origine era enorme, con una superficie di 112×56 metri e colonne alte quasi 20 metri. Nel Museo Archeologico sono esposti i telamoni che adornavano il tempio, gli enormi uomini in pietra, alti 7 metri, che venivano posti tra le colonne. Vedrete una copia proprio proprio di fronte ai resti del tempio.
Oltre a questi tre templi, i più celebri, anche gli altri esemplari della Valle meritano una visita, ognuno ha una particolarità e una storia antichissima da raccontarvi. Il Tempio di Giunone, che si erge in posizione panoramica su un crinale; il Tempio dei Dioscuri (detto anche Tempio di Castore e Polluce), di cui vedrete una ricostruzione del primo Ottocento; il Tempio di Efesto, costruito sui resti di un tempio ancor più antico sull’estremità della collina.
Spettacolare, suggestiva, quasi surreale. Una passeggiata nella Valle vi riempirà di emozioni. Che sia alla luce abbagliante del sole mattiniero della Sicilia, al rosato del tramonto e ancora di più al buio, quando un gioco sapiente di luci aggiunge un tocco di fascino e magia.
GIARDINO DELLA KOLYMBETHRA
Sorge a soli 500 metri dalla Valle, su una piccola vallata dove sorgeva l’antica città di Akragas.
È una vera oasi naturalistica all’interno del Parco. In origine era un bacino artificiale, costruito per volere del tiranno Terone, divenuto poi, in periodo medievale, un fertile orto-frutteto. Si iniziò a chiamare giardino quando si aggiunsero gli agrumi, secondo l’usanza tipica della Sicilia, per sottolineare l’utilità e la bellezza racchiusa dagli agrumeti. Oggi la Kolymbethra risplende del suo antico fascino grazie ad un complesso intervento di recupero ambientale, del FAI, che gestisce il sito.
INFORMAZIONI UTILI
Per visitare la Valle dei Templi si può entrare da due ingressi: uno in via Panoramica dei Templi, in corrispondenza del Tempio di Giunone, e uno in Contrada Sant’Anna in corrispondenza della Porta V. I biglietti si possono acquistare online oppure direttamente alle biglietterie del Parco archeologico.
ORARI: ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
Dal 01 Gennaio al 30 Settembre 2023: da lunedì a domenica dalle 8.30 alle 20.00
Dal 1 Luglio al 17 Settembre 2023:
INGRESSO SERALE: da Lunedi a Venerdì 08:30-23:00 Festivi e prefestivi 08:30-24:00
In occasione della prima domenica del mese, l’ingresso gratuito è consentito dalle ore 08:30 alle ore 19:00 (uscita sito ore 20:00) mentre dalle ore 20:00 alle ore 23:00 (uscita sito ore 24:00) l’ingresso è a pagamento.
Giardino della Kolymbethra aperto dal lunedì alla domenica
Gennaio – Febbraio 2023
10:00 – 15:00 (ultimo ingresso ore 14:30)
Ultimo ticket vendibile dalla Valle alle ore 13:15
Marzo – Aprile – Maggio – Giugno- Ottobre 2023
10:00 – 18:00 (ultimo ingresso ore 17:30)
Ultimo ticket vendibile dalla Valle alle ore 16:15
Luglio – Agosto – Settembre 2023
10:00 – 19:00 (ultimo ingresso ore 18:30)
PREZZI:
Intero: 10 euro, 16 euro con Giardino della Kolymbethra
Ridotto: 5 euro, 10 euro con Giardino della Kolymbethra
Attività consigliate
Consigli di viaggio
Tesori storici
Fondata nel XVIII secolo, la Biblioteca Lucchesiana, è un tesoro nascosto che ancora non tutti conoscono, di manoscritti e libri antichi, molti dei quali sono rari e di grande valore storico.
Comodità
Agrigento può essere molto calda, soprattutto in estate. Indossa abiti leggeri. Indossa anche scarpe comode, poiché molte delle attrazioni richiedono camminate su terreni irregolari.
Cucina locale
Prova i piatti tipici della cucina siciliana, come la pasta con le sarde, la caponata, e i dolci come i cannoli e la cassata. Cerca ristoranti che servono prodotti freschi e locali.
Consigli pratici
Scegli un alloggio vicino alla Valle dei Templi o nel centro storico per facilitare gli spostamenti. Durante l’alta stagione turistica, prenota con anticipo per assicurarti una sistemazione adatta.
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