Sicilia – Marsala – Guida viaggio
SICILIA – MARSALA - TOUR A PIEDI
Ecco le tappe da non perdere.
Piazza della Repubblica
Partite dal cuore della città: la centralissima ed elegantissima Piazza. Qui si affacciano il palazzo Comunale, con il suo porticato, e il Duomo dedicato a S.Tommaso di Canterbury. Fu eretto nel 1628 e i lavori durarono più di cento anni.
Nel 1956 un marsalese tornato a casa dopo anni di espatrio, decise di procedere alla ristrutturazione. Quello che vedrete oggi ne è il risultato.
Il Cassaro, Porta Garibaldi & L'Antico Mercato
IL CASSARO
È cosi che viene chiamata la via principale di Marsala: via XI Maggio. Arriva fino alla Porta Nuova, una delle antiche porte della città. Fate una passeggiata tra gli edifici eleganti e i vicoletti, tra le chiese barocche e le dimore storiche, come palazzo Fici e Burgio–Spanò. Palazzo Fici ospita l’Enoteca comunale della città ,in un elegante contesto barocco, ha un ruolo chiave nella promozione delle realtà vinicole locali. Mentre Palazzo Burgio Spanò si farà notare per il suo aspetto classico, tipico dei primi del Novecento, e per il suo colore chiaro. Spostatevi verso via Garibaldi fino alla
PORTA GARIBALDI
Costruita nel 1685 durante il periodo di dominazione spagnola, come parte delle mura difensive che circondavano Marsala. Originariamente chiamata Porta di Mare, fu rinominata Porta Garibaldi nel 1862 per commemorare l’arrivo dell’eroe risorgimentale Giuseppe Garibaldi, che sbarcò a Marsala con i Mille nel 1860, evento cruciale per l’unità d’Italia.
MERCATO ANTICO
Proprio accanto alla Porta, tuffatevi nell’atmosfera tipica della cittadina siciliana. Di giorno troverete le bancarelle del pesce, mentre di sera qui si accende la movida marsalese, tra locali dove rilassarsi sorseggiando i pregiati vini del posto e mangiucchiando leccornie tipiche siciliane.
I musei
Se siete amanti dei musei a Marsala sarete accontentati.
Il più famoso è il Museo Archeologico Baglio Anselmi: all’interno di un vecchio stabilimento vinicolo, espone epigrafi incise su lastre di pietra, ceramiche e terracotte di epoca ellenistica e romana. L’attrazione principale è un’antichissima liburna: una nave punica affondata nelle acque dell’arcipelago delle Egadi più di 3000 anni fa. Con il biglietto del museo potrete visitare anche il Parco Archeologico di Lilibeo, per vedere i resti di una villa romana, costruita tra la fine del II e gli inizi III secolo d.C, e delle sue terme.
Altri musei che potreste visitare sono:
Museo degli arazzi fiamminghi: per vedere una collezione di stupendi arazzi di origine incerta;
Museo garibaldino: nel complesso monumentale San Pietro, espone importanti documenti e reperti dell’epoca risorgimentale;
Museo Militaria: espone una collezione di mezzi e uniformi militari d’epoca;
Museo Joseph Whitaker: la casa di un nobile inglese trasferitosi in Sicilia, famoso per la sua passione per l’archeologia che portò a importanti scoperte a Mozia.
Il Marsala
Il tipico vino liquoroso che rende celebre Marsala. Uno dei simboli di eccellenza del patrimonio enogastronomico siciliano. La sua storia è antichissima e affascinante.
Non crediate che sia un liquore, è un vino con aggiunta di mistella, cioè mosto al quale è stata bloccata la fermentazione. La sua nascita si deve al mercante inglese John Woodhouse, noto come Old John. Nel Settecento, trovatosi a Marsala durante un viaggio d’affari in Sicilia, si innamorò di un pregiato vino locale, il Perpetuum. Old John sentì il profumo degli affari e decise di esportarlo nella sua patria. Per farlo mantenere durante il lungo viaggio aggiunse un po’ di acquavite. Voilà. Il miracolo del Marsala avvenne. Fu subito apprezzato, tanto che Old John iniziò esportazioni importanti. Il segreto alla base del successo immediato era la tecnica utilizzata: il vino invecchiava in grandi botti da cui ogni anno veniva prelevata una certa quantità, subito sostituita con del vino più giovane. Così si creava una mescolanza perpetua di annate diverse, per un prodotto finale raffinato e molto complesso. Unico e delizioso. Questa tecnica è ancora usata per il Marsala Stravecchio o Riserva. Old Jonh, produttore di Marsala dal 1773 fu estromesso dal mercato dalla ricca famiglia Florio, che prese il sopravvento e dal 1833 aprì le sue cantine, tutt’ora leader indiscusse.
Recatevi alle cantine per una visita in un luogo storico, che vi racconterà la nascita del vino Marsala e della casa vinicola. Qui hanno gustato gli ottimi vini anche personaggi illustri come Garibaldi, Vittorio Emanuele. Ad accogliervi otto enormi tini originari dell’Ottocento, ancora oggi usati per l’affinamento del Marsala. Passeggerete tra tini giganti e lunghe bottaie, dove maturano circa 5.500.000 litri di vino Marsala. Nelle avanguardistiche Sale di degustazione Donna Franca e Duca Enrico potrete degustare i vini delle linee Corvo, Duca di Salaparuta e Florio. Oggi queste tre etichette sono riunite dalla famiglia Reina in un’unica grande realtà. Le proposte di visite guidate e degustazioni sono tante, dalle più semplici che prevedono tre tipi di Marsala, alle più complesse che includono anche i vini di Corvo e Duca di Salaparuta con abbinamenti gastronomici. Il tutto è accompagnato da musica e un suggestivo gioco di luci, per una degustazione emozionale che coinvolge tutti i sensi. Un’esperienza imperdibile.
Che sia oro, ambra o rubino, secco, semisecco o dolce, fine, superiore o riserva.. quel che conta è che passando per Marsala non potete assolutamente perdervi questa prelibatezza. Ritroverete il vino anche in tante ricette tipiche, da ingrediente “segreto” della cialda del cannolo, ai duci di tibbi di Realmonte e ai funciddi di Buccheri.
La Laguna dello Stagione
La suggestiva Laguna dello Stagnone si estende dal litorale nord di Marsala fino a Trapani. È la più estesa laguna della Sicilia e dal 1984 è una Riserva Naturale. La sua ricchezza a livello di patrimonio naturalistico è immensa. Qui vivono numerose specie di uccelli, specie marine e vegetali.
Comprende quattro isole: Isola Grande o Lunga, Isola Mothia, Isola di Santa Maria e Schola.
Isola Lunga è nata dall’unione di due isolotti rocciosi. Chiude la laguna, isolandola dal mare e vi crea le condizioni atmosferiche ideali all’evaporazione dell’acqua e alla raccolta del sale. Si può raggiungere a piedi da San Teodoro, una spiaggia stupenda. Calzate scarpe comode e costume, l’acqua vi arriverà alle caviglie. Potrete percorrere tutta l’isola a piedi o in bici. Seguite i sentieri naturalistici passando tra pinete, mulini e vasche di salina in un vero caleidoscopio di colori. Ammirerete tante specie protette, sia vegetali che animali e tantissimi uccelli marini, tra cui il fenicottero rosa.
Isola Mozia, o San Pantaleo era sede della città fenicia di Mozia (distrutta nel 400 a.C. dal tiranno siracusano Dioniso I) e del piccolo Museo Whitaker, con collezioni interessanti e reperti rinvenuti nell’isola e con il suo fiore all’occhiello, il cosiddetto Giovinetto di Mozia, una statua risalente al 450 a. C. rappresentante un aitante giovanotto, probabilmente un ufficiale di alto rango, in una posa sensuale e disinvolta. È una delle più preziose statue del patrimonio artistico italiano. L’isola si raggiunge con traghetto e si può visitare a piedi in circa due ore seguendo i percorsi guidati.
INFORMAZIONI UTILI
la Riserva è raggiungibile in auto, percorrendo la litoranea Trapani-Marsala seguendo le indicazioni per l’Imbarcadero storico di Mothia (Mozia), situato in contrada Spagnola a Marsala. Qui è possibile parcheggiare e prendere il traghetto per le isole.
BIGLIETTI: traghetto per l’isola di Mozia €5,00 andata e ritorno, ridotto a €2,50 per i bambini.
ORARI: partono dalle 9:15 alle 18:30 in estate, in inverno fino alle 14:00. Accesso all’isola di Mozia: €9,00.
Le Saline dello Stagione
Nella zona di pre-riserva si trovano le due saline: Ettore e Infersa. La storia delle saline è antichissima. Furono i Fenici per primi ad impiantarvi delle vasche per ricavare il sale. Il livello di acqua molto basso ed il clima favorevole hanno fatto sì che questa zona costiera fosse un luogo di produzione ideale. A dominare la scena è il maestoso e inconfondibile Mulino con le sue sei grandi pale -uniche nel suo genere- e la sua cupola rossa a punta. Rappresenta un vero e proprio capolavoro di archeologia industriale del 1500. Nei periodi di raccolta del sale e grazie alla sola forza del vento, le pale girano, attivando un meccanismo che mette in moto delle grosse macine in pietra, antichissime, che macinano enormi quantità di cristalli di sale. Oggi, grazie ad un sapiente restauro conservativo il Mulino è ancora funzionante. Nei mesi di Luglio, Agosto e Settembre, per due volte a settimana, mercoledì e sabato, viene messo in funzione in modo che si possa ammirarlo nella suggestione del paesaggio delle Saline. Potrete anche accedere all’interno del mulino. Grazie a schermi touch e animazioni in 3D fatte ad hoc, capirete il funzionamento del Mulino e delle Saline, il processo di coltivazione del Sale Marino e l’ecosistema Salina, uno dei pochi e perfetti connubi tra uomo e natura.
Un’altra esperienza altamente suggestiva è la passeggiata tra le vasche della salina. Indossate gli stivali di gomma e seguite le indicazioni dei mastri salinai per raccogliere voi stessi i preziosi cristalli.
INFORMAZIONI
APERTURA MULINO: Dal 1° Dicembre al 7 Gennaio e Marzo: 9:30 – 15:30
Dall’8 Gennaio alla fine di Febbraio: apertura solo su prenotazione
Aprile, Maggio e Ottobre: 9:00 – 19:00
VISITA GUIDATA TRA LE VASCHE:
Febbraio: solo su prenotazione; Marzo: 12:00; Aprile, Maggio e Ottobre: 12:00 – 17:00; Giugno: 11:00 – 12:00 – 17:00 – 18:00; Luglio e Agosto: 11:00 – 12:00 – 17:00 – 18:00 – 19:00; Settembre: 11:00 – 12:00 – 17:00 – 18:00; Novembre e Dicembre: 12:00 e 16:00
Durata 60 min.
BIGLIETTO: intero 16 euro, sotto i 13 anni 10 euro, inclusa visita al Mulino.
ORARI
Da Marzo a Maggio: 09:00 – 22:00 – Martedì CHIUSO
Da Giugno a Settembre: 09:00 – 23:00 – APERTO TUTTI I GIORNI
Da Ottobre a Gennaio: 09:00 – 22:00 – Martedi CHIUSO
La Laguna e le sue Saline vi saluteranno con un ricordo indelebile: l’aperitivo al tramonto. Sedetevi ai tavolini dell’iconico sunset– bar nella zona dell’Imbarcadeo: il Mamma Caura. Il suo nome indica il sedimento a base di gesso che si accumula ogni anno sul fondo delle vasche evaporanti delle saline. Dagli anni ’90 è aperto al pubblico, negli spazi che venivano usati per riscuotere il dazio sul sale. Vi aspetta per un’ambientazione unica, perfettamente esposta alla luce del sole che tramonta. Godrete una vista romantica e magica sulle Saline, mentre sorseggerete ottimi vini accompagnati da pesce fresco e altre deliziose specialità tutte siciliane. Dovrete solo scegliere tra piano terra o terrazza e poi godervi un magico spettacolo naturale, nel silenzio della Laguna.
Attività consigliate
Consigli di viaggio
Spiagge
Marsala è situata sulla costa, quindi ci sono numerose spiagge dove rilassarsi e fare il bagno. La zona offre anche attività come kite surfing e windsurf, particolarmente popolari nello Stagnone a causa delle condizioni di vento favorevoli.
Come Muoversi
Marsala è ben collegata tramite autobus e treni. Per esplorare la regione circostante e le zone più remote, considerare il noleggio di un’auto, che offre maggiore flessibilità.
Cucina locale
La cucina locale è ricca di sapori mediterranei, con piatti a base di pesce, pasta e, naturalmente, il vino Marsala, che viene spesso utilizzato per preparare salse e dessert.
Periodo
La primavera e l’autunno sono i periodi migliori per visitare Marsala, grazie al clima mite e meno affollato. L’estate è calda e può essere affollata, soprattutto nelle aree costiere.
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